La disinformazione di Attivissimo su Matrix in un articolo di G. Chiesa

Ecco come si inganna
di Giulietto Chiesa, da “Il Fatto Quotidiano”, 10 maggio 2011

Ho detto a più riprese che sulle storie cosiddette “complottiste” sarei tornato con calma. Ma questa volta non posso dilazionare perché vi voglio dimostrare coi fatti quale sia la condotta di Paolo Attivissimo. Il detto signore ha pronunciato questa frase nella puntata di Matrix del 5 maggio 2011:

«Un dato di fatto che chiunque da casa può controllare. In realtà quello che ha detto Giulietto Chiesa sull’assenza del World Trade Center 7 dal rapporto della Commissione Ufficiale è purtroppo un errore.  Non ha studiato adeguatamente, perché basta leggere il rapporto per sapere che il World Trade Center 7 è citato con il suo nome dell’epoca, il Solomon Building. Questo è quello che fa un buon ricercatore, verifica i fatti. Evidentemente Giulietto Chiesa in questo caso ha preso una cantonata».

Sottolineo alcuni punti: ha detto che “chiunque da casa può controllare”. Primo trucco: lui sa che quasi nessuno andrà a controllare. Io l’ho fatto. Chiunque, del resto, può farlo andando sul Rapporto Ufficiale della Commissione sull’11 settembre 2001. Non si troverà traccia di alcun “Solomon Building”. Chi andasse a rivedersi il filmato della trasmissione noterà il tono sussiegoso con cui Attivissimo ha fatto la sua lezione. Ex cathedra, come se lui avesse in mano la situazione e potesse dare i voti.  Come un vero maestrino annuncia che io non ho “studiato adeguatamente”. Che non sono un buon ricercatore e ho “preso una cantonata”.

Poi qualcuno gli ha fatto notare la balla e lui ha dovuto ammettere, sul suo sito, che quel “Solomon Building” non c’è. Ma, per intorbidire le acque, ha aggiunto che certo che se ne parla del famoso Wtc-7, addirittura in quattro pagine distinte. Sarebbero, anzi sono, le pagine 284, 293, 302, 305. Ahimè, questo secondo, maldestro tentativo di nascondere le tracce si rivela peggiore del primo. Ma forse lui conta, di nuovo, che nessuno vada a verificare. Io sono andato di nuovo a verificare (così vi risparmio la fatica). La questione è: come se ne parla? Tutte e quattro le volte che l’edificio Wtc-7 viene nominato è in quanto sede del Quartier generale dell’Oem (Office for Emergency Management). Non vi è cenno alcuno ai danni subiti dall’edificio. Non c’è nemmeno una riga sul fatto che l’edificio è crollato circa alle 17:20 di quelllo stesso giorno!

So per esperienza che la gran parte delle persone credono di sapere che l’11 dicembre 2001 sono crollate le due torri, ma quasi nessuno sa che le torri crollate sono tre e una delle tre non è stata colpita da nessun aereo. Lo credo bene: in questi dieci anni questo “dettaglio” è stato oscurato da tutti i media. Chi vuole capire perchè cerchi una risposta. Qui non c’è spazio per darla. Ma lo spazio è sufficiente per far notare che Attivissimo ha tentato di ingannare il pubblico di Matrix e di calunniarmi. Lui non ha fatto nessun errore: ha truccato le carte, come fa sempre.

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11 settembre: falsi, bugie e complotti svelati da 60 ingegneri aerospaziali

60 ingegneri aerospaziali chiedono una nuova indagine sull’undici settembre

Presentiamo qui una traduzione adattata e selettiva dell’articolo in inglese presente al link appena sopra. Risulta chiaro che almeno 60 ingegneri aerospaziali con una lunga esperienza hanno avanzato seri dubbi sul fatto che le spiegazioni ufficiali sull’Undici settembre siano un inganno. Per loro è chiaro che l’11 settembre potrebbe essere stato frutto di un complotto di portata ben più ampia che non il complotto ordito dal “califfo” Bin Laden dalle sue grotte afgane. L’ipotesi su cui converge la maggior parte di questi ingegneri aerospaziali è quella dell’autoattentato. E la credibilità delle versioni ufficiali si riduce a zero.

Ecco una selezione da una raccolta di interventi fatta da Dwain Deets, ingegnere aerospaziale della NASA.
Nella lista per primi vengono coloro che hanno più di 30 anni di esperienza nel settore aerospaziale.
Phil R. Bales, ingegnere esperto di affidabilità aerospaziale e del ciclo di vita dei veicoli aerei. Ha lavorato per compagnie produttrici di motori aerei come la Teledyne CAE, Raytheon, e la marina militare degli USA.
“Quando mi confrontai con i fatti, e considerai la realtà che le temperature del carburante dei jet non supportano le modalità di cedimento che sono state suggerite nel rapporto ufficiale, fui costretto a cambiare paradigma. Questa realtà ha cambiato tutta la mia prospettiva su quei gruppi che prima avevo bollato come gruppi di tizi iperemotivi e di scarsa educazione. Mi ero sbagliato e sono grato ai Truthers dell’11 settembre per darmi voce in capitolo sulla verità! Ora anch’io sono per la verità sull’11 settembre.”

“I fatti sul crollo dei tre edifici del WTC l’11 settembre 2001 semplicemente non supportano la teoria proposta dal rapporto della PBS, o dalla pubblicazione del governo statunitense. Dev’esserci qualche altra spiegazione che soddisfi la mia fame di verità sulle orribili realtà del WTC e della strage del Pentagono.”
“Come ingegnere, come patriota, come cittadino degli Stati Uniti d’America, io chiedo che il governo, che è responsabile nei confronti dei suoi cittadini, costituisca una commissione indipendente per indagare e redigere un rapporto sulla verità dell’11 settembre 2001.”

Dr. Robert M. Bowman, Lt. Col., USAF (aeronautica statunitense), in pensione; Exec VP, Millennium III Corp; Vice-Pres, Space Communications Co; Director of Advanced Space Programs Development, US Space Division (USAF); 101 missioni di combattimento su F4, Vietnam; Direttore del dipartimento di ingegneria aerospaziale, AF Inst of Tech, WPAFB.
“La spiegazione ufficiale nel rapporto del NIST viola le leggi della fisica. È fisicamente impossibile che un edificio (o qualunque altra cosa) casa a velocità vicina-a-quella-di-caduta-libera e crolli (frantumando acciaio e cemento) perpendicolarmente al terreno. Un input di energia esterna (come gli esplosivi) è assolutamente essenziale. Inoltre, affinché la cima di una delle torri si inclini di circa 30 gradi e NON continui a inclinarsi cadendo giù, si deve violare la legge di conservazione del momento angolare. Il crollo simmetrico dell’edificio 7 causato da un danno altamente asimmetrico è anch’esso incredibile. Non ci è ancora stata detta la verità. Se il governo non ha nulla da nascondere, perché continuare a nascondere tutto? Perché non fare una nuova indagine davvero indipendente?”

Dr. Alvin M. Bloom, ingegnere consulente. BS, Master of Science, PhD in Ingegneria Aerospaziale, University of Texas, Austin, 1967
“I crolli di edifici (in verticale) a velocità di caduta libera possono solo essere causati da una demolizione controllata.”

Paul Browning, Master of Science, 35 anni di esperienza ingegneristica con un contractor della NASA, Bell Labs, Bellcore, AT&T Labs and Cingular/AT&T Mobility (12 anni come manager ingegneristico)
“Gli unici grattacieli di acciaio che siano crollati a seguito d’incendio furono il WTC 1, 2 e 7. Questi edifici furono costruiti per reggere all’impatto di un Boeing 707 a pieno carico, un aereo che ha all’incirca le stesse dimensioni e lo stesso peso dell’aereo che le colpì l’undici settembre.”

“Le temperature prodotte dagli incendi semplicemente non raggiunsero quelle richieste per avere un impatto significativo sull’integrità strutturale dell’edificio. I pompieri che si trovavano due piani sotto il punto d’impatto in un edificio comunicarono, via radio, che l’incendio era controllabile. Ovviamente non si trovavano nei pressi di temperature di 2000 gradi due piani sopra di loro. Le immagini hanno mostrato persone sopravvissute all’impatto che stavano in piedi nel foro creato dall’aereo. Queste persone non sarebbero state lì nelle condizioni ipotizzate nella storia ufficiale.”
“I vigili del fuoco ricordarono di aver udito una serie di esplosioni secondarie esattamente come quelle che sarebbero state usate per produrre una demolizione controllata e che i crolli sembravano esattamente come quelli che furono.”
“Il WTC 7 non fu colpito da nulla eppure crollò nello stesso modo delle torri. Metallo fuso contenente zolfo, indicante termite, rimase sotto a tutti e tre gli edifici per intere settimane dopo l’undici settembre. Macerie di acciaio strutturale furono portate via il prima possibile senza ispezioni. Fare foto di Ground Zero o persino fermarsi a guardarlo era stato considerato un crimine.”
“L’impatto dell’aereo e gli incendi risultanti non potevano aver fatto sì che le torri gemelle crollassero e dire che il crollo del WTC 7  fu dovuto agli impatti è semplicemente assurdo.”

Dr. David Chen, PhD in Ingegneria Elettronica, University of Illinois at Urbana-Champaign. Ha lavorato presso varie compagnie aerospaziali  lavorando sull’intelligenza artificiale, sulle reti e sulla sicurezza dei sistemi di reti. Attualmente lavora presso Boeing Anaheim, California.
“Il NIST e il Congresso degli USA dovrebbero vergognarsi di questa indagine di scarso livello.”

Malcolm Davis, Laurea in Ingegneria Aerospaziale, University of Texas (Austin), 1961.
“È assurdo pensare che il WTC 7 sia crollato a seguito degli eventi dell’11 settembre, come viene generalmente promosso.”

Joseph L. DeClue, Laurea presso il MIT (Class 1951), Retired Pres. Database Multitech, Designed analog and digital circuits.
“La spiegazione politicamente corretta del governo non è credibile. Sembra molto probabile che il nostro governo abbia avuto qualche parte o per lo meno sia stato consapevole dell’attacco imminente. Inoltre, la mancanza di reattività da parte della Air Force non fu credibile.”

Dwain A. Deets, Ex Ingegnere per la ricerca aerospaziale. Presso il NASA Dryden Flight Research Center, è stato direttore della Research Engineering Division, Director for Aeronautical Projects, e manager del Flight Research Program.
“Le molte immagini sugli accaduti (massicci membri strutturali scagliati orizzontalmente, grandi nubi piroclastiche ecc.) non lasciano alcun dubbio, nella mia mente, sul coinvolgimento di esplosivi.”

Thomas James Dolan, 45 anni come ingegnere meccanico progettista sul programma lunare Apollo, missioni con partecipazione umana, investigatore su incidenti di X-15, B-70, T-39 (certificato USC & FAA), di Boeing 767, dello Space Shuttle, del Navstar Global Positioning System e della Stazione Spaziale.
“Ho visto in TV edifici commerciali crollare con demolizioni controllate prima dell’11 settembre. Mi è stato detto che nessuna compagnia statunitense di demolizioni farà ufficialmente commenti sull’undici settembre. Io personalmente ho visto e udito in tempo reale due vigili del fuoco (uno sporco ed esausto, seduto fuori di un muretto basso di un giardino) e un altro, tutto pulito, che parlava. Entrambi guardavano l’edificio 7, che si trovava sullo sfondo (a un isolato?) e, alla domanda per quello esausto, da parte di quello pulito, riguardo alle condizioni di quello esausto, uno guardò il suo orologio e disse, per quel che ricordo: ‘Verrà giù alle quattro e mezza circa!’ A quel tempo non ci pensai molto, ma adesso ci penso molto ogni volta che salta fuori il tema dell’undici settembre!”

Larry Erickson, ingegnere della NASA in pensione (33 anni di esperienza). Ha svolto ricerche nei campi della dinamica strutturale, dell’aerodinamica, dell’aeroelasticità e dello sbattimento.
“Sembra che dalle spiegazioni ufficiali manchino serie indagini tecniche da parte di esperti.”

Edmond (Monty) John Forbes, nel 1981 ha fatto parte della MITRE Corp, Bedford MA come principale Sys Engineer per le strutture aeree presidenziali “Wide Body”. Tale attività si è estesa ai sistemi “Special Service” nelle piattaforme basate su ali fisse e in quelle basate su strutture alari rotanti, fino al pensionamento nel 2004.

“È vero, entrambe le strutture delle torri nord e sud del WTC hanno subito l’impatto di aerei commerciali 767, che hanno ucciso passeggeri innocenti, gli equipaggi e i dirottatori e, con essi, coloro che si trovavano nei piani degli edifici ai punti di impatto. La devastazione e le perdite umane al di fuori della sede dell’impatto sono stati dovuti a cause diverse, questo si può dedurlo e dimostrarlo in base ai progetti e alle caratteristiche delle torri.”
“Le temperature nelle aree di impatto, dovute al carburante “Jet-A” incendiatosi, al mobilio degli uffici e all’altro materiale da ufficio che ha preso fuoco, NON avrebbe potuto salire al livello di 1650-2200 gradi necessario per deformare e far cedere le giunture delle strutture d’acciaio causando il crollo totale delle strutture.”
“Tale ‘cedimento’ avrebbe potutto essere causato solo tramite risorse pirotecniche create dall’uomo e preventivamente collocate da ‘outsider’. Guardate la distruzione del WTC7. Nessun aereo né alcuna maceria pesante caduta a lato delle torri ha colpito quell’edificio.”
“L’intera distruzione di quegli edifici si è svolta secondo il classico metodo usato per distruggere gli edifici, finalizzata a fare spazio a nuove strutture.”

Marc Graziani, ingegnere e manager per Sperry Utah e Univac per molti anni, in primo luogo nell’industria aerospaziale.

“Non c’è bisogno di alcuna laurea per il semplice buon senso: se tutte le strutture cadessero come sono cadute queste strutture, allora perché spendiamo milioni di dollari ogni anni pagando esperti di demolizione per demolire le strutture causando danni collaterali minimi?Questo non è un mondo perfetto, nessuna struttura di questa grandezza potrebbe indebolirsi in modo perfetto e crollare su se stessa.”

Dr. Jay Kappraff, Professore associato di Matematica. Ingegnere chimico con Dupont 1960-1961, Ingegnere aerospaziale con NADA 1963-1965, Ph.D. in matematica ottenuto dal NYU Courant Inst. specializzato nella fisica del Plasma, Professore associato di matematica al New Jersey Inst. of Technology dal 1974 a oggi.
“L’analisi dei tre crolli del WTC, fatta da Richard Gage, è molto convincente. Il fatto che gli edifici sono crollati a velocità prossima a quella di caduta di un grave non ha altra spiegazione se non la demolizione controllata. Il crollo simmetrico rinforza questa ipotesi.”

Kathleen McGrade, B.S. in ingegneria dei materiali allo NMIMT, classe del ’78. Ha fatto parte di uno start up denominato Starstruck e allestito per il lancio di un razzo finalizzato a portare satelliti in orbita intorno alla terra. Ora è il gestore di una compagnia che ispeziona i camion facendo test anti-incendio.
“Dopo aver letto per quattro mesi qualunque cosa potessi trovare sul tema, mi sono reso conto che tutte le prove necessarie per vedere la verità stanno nel video di dieci secondi sul crollo del WTC7. Non avete bisogno di una laurea in ingegneria per vederla.”

David Wayne Nicholson, Presidente della Windhunter Corporation. Ha lavorato nelle industrie nucleare, automobilistica, aerospaziale e farmaceutica concentrandosi sulla progettazione dei macchinari.
“La mia esperienza professionale con i metalli in ambienti ad alte temperature mi ha convinto che quei tre edifici non avrebbero potuto essere demoliti con incendi causati dal carburante dei jet.”

Keith Emanuel Noren, Senior Systems Engineer. 35 anni di esperienza come ingegnere soprattutto nella difesa antimissilistica (sensori IR, Discrimination, Flight Test Planning).
“Ci sono davvero troppe domande rimaste senza risposta – tre torri apparentemente distrutte (polverizzazione del cemento, temperature di fusione non raggiunte, velocità di caduta libera, travi d’acciaio all’insù, analisi chimica che mostra la presenza di esplosivi, acciaio fuso nel basamento, rapida rimozione delle macerie), troppe notizie di intelligence in anticipo per trattarsi di pura incompetenza, insider trading, il congelamento virtuale delle difese aeree, le testimonianze di Norm Mineta/Richard Clarke in contrasto con quella di Dick Cheney, il Pentagono che non pubblica i video delle telecamere di sorveglianza, un buco nero/la mancanza di un aereo a Shanksville …”

Robert W. Poltz, Presidente e Amministratore Delegato di Design Analytx International, leader mondiale nei sistemi ad alta tecnologia di analisi sull’affidabilità dei progetti. Ha pubblicato 19 articoli sull’ingegneria dell’affidabilità on Reliability Engineering. Membro della Society of Reliability Engineering, IEEE, e ASQ (American Society for Quality).
“Sono diventato pienamente consapevole che c’era qualcosa che non quadrava riguardo all’intero scenario che circondava il crollo dei due grattacieli. Essendo cresciuto all’ombra dell’Empire State Building a New York City nella mia gioventù e nella mia vita di adulto, ricordo di aver sentito a scuola che la Manhattan inferiore era “Ground Zero” nell’eventualità di un attacco nucleare. Vivere e lavorare nei grattacieli è la norma a New York City. Sono virtualmente indistruttibili, considerata la quantità di acciaio usata e una storia di sovra-costruzione (over-building) di queste strutture. Poi ho visto il video di Loose Change e mi ha aperto gli occhi, nella più totale incredulità al pensiero che il nostro governo abbia potuto fare qualcosa del genere e spero di farmene una ragione. Che si incominci con udienze indipendenti per determinare la causa del crollo di questi edifici in base a un’analisi scientifica. Che le prove ci conducano da lì fino a procedimenti giudiziari nei confronti dei colpevoli.”

Attila M. Revesz, Senior Member di IEEE e Senior Member di AIAA, ha lavorato come ingegnere ricercatore e ha insegnato fisica e matematica a livello universitario in Ungheria. Ha lavorato come ingegnere progettista nell’industria aerospaziale e come manager in California.
“Il crollo rapido e simmetrico degli edifici su se stessi è in contraddizione con il resoconto ufficiale. I suoni di esplosioni nei piani vicini al piano terra poco prima dei crolli suggeriscono la demolizione controllata.”

Fine parte 1.

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Mozzarelle di Bufala DOC, fresche di Attivissimo

Grazie all’amico Schottolo, che ci ha segnalato il suo pregevole quanto vano tentativo di far ragionare Attivissimo & Co. su Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=E4icTiZry90), abbiamo potuto notare altre mozzarelle DOC da poco prodotte nell’allevamento di bufale di Attivissimo.

Dice Attivissimo:

“I membri dell’associazione Architects and Engineers for 9/11 Truth, sostenitrice delle tesi alternative, sono circa 1200. Ma solo negli Stati Uniti ci sono 141.000 architetti e 278.000 ingegneri civili.”

Giustamente, come Schottolo e noi intendiamo far notare, i 1200 architetti e ingegneri civili e strutturali che si sono esposti pubblicamente contro le teorie ufficiali dei crolli delle torri costituiscono un numero importante per sollecitare sia un dibattito scientifico sia un dibattito pubblico serio sull’11 settembre.

Attivissimo invece ha ancora l’ostinata pretesa di far apparire questi numeri come insignificanti.
Come? Cercando di ingannare il lettore non con una, ma almeno due fallacie logiche. Due in due frasi consecutive: una media da far invidia a molti eminenti luminari del Novecento, da Vanna Marchi al Mago Gabriel.

La prima è una fallacia che i logici definirebbero ad populum o, per la precisione, è un illusorio appello alla maggioranza (a sua volta una variante dell’appello all’autorità, laddove l’autorità nella fattispecie è intesa come la maggioranza). Con tale escamotage vuol lasciar intendere che siccome gli architetti e gli ingegneri civili negli Stati Uniti sono molti di più dei 1200 pubblicamente contrari alle versioni ufficiali, allora questi ultimi dicono il falso. E’ palese che il ragionamento non sta né in piedi né in terra.
Roba da far cadere le braccia.

Ma c’è un’altra grossolana fallacia nella pseudoargomentazione di Attivissimo: egli vorrebbe far credere al suo lettore (prendendolo, come al solito, per cretino patentato) che quei “141.000 architetti e 278.000 ingegneri civili”, con una sorta di silenzio-assenso (v. fallacia della petitio principii), avrebbero tutti sottoscritto da qualche parte le versioni ufficiali, cosa assolutamente falsa.
Roba da far crollare le gambe.

Forse che ad Attivissimo sono del tutto ignoti fenomeni tipicamente umani come l’omertà, la reticenza, la sospensione del giudizio o la semplice facoltà di non esprimersi pubblicamente su una questione? E forse Attivissimo ha letto nel pensiero di quei “141.000 architetti e 278.000 ingegneri civili”? Così, almeno, lascia sottinteso: ecco una ragione in più per indurre i suoi amici del CICAP a studiarlo come fenomeno paranormale… materia per un Superquark speciale in prima serata.

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Paolo Attivissimo: Ascolta i pompieri! E intanto censura, mente e si tappa le orecchie

Attivissimo a un suo utente dissenziente:
“Vai a studiarti i rapporti tecnici invece di startene incollato a Youtube. Ascolta i pompieri. Ascolta la gente che quel giorno era là, e ha rischiato e anche perso la vita per salvare chi c’era nelle Torri e nel Pentagono.
Non parlano di bombe, o di cose strane. Anzi, dicono che le teorie complottiste sono una marea di patetiche idiozie che sono “uno schiaffo ai morti” (Frank Papalia, FDNY).
Quello che è stato fatto dopo, in nome dell’11/9, è indegno. Ma dire che l’11/9 è una messinscena complicatissima è patetico. […]
Commento pubblicato da  Paolo Attivissimo15/9/08 11:26Attivissimo comanda di ascoltare i pompieri, ma evidentemente è lui il primo a scordarsi dei pompieri. La sua affermazione, qui evidenziata in neretto, è platealmente falsa. Lo dimostriamo subito, presentando di seguito i contenuti principali, tradotti, di questo sito. È il sito dei vigili del fuoco americani per l’11 settembre. La pagina inizia con la petizione.
·        Al: Congresso degli Stati Uniti d’America
Si prega di notare che:
Per il popolo degli Stati Uniti d’America, i sottoscritti Vigili del Fuoco per la Verità sull’11 settembre e gli affiliati sono profondamente turbati dalla storia “ufficiale” riguardante l’11 settembre e dal modo in cui i soccorritori di Ground Zero vengono “dimenticati.”
Noi crediamo che vi siano prove schiaccianti di ostruzione della giustizia e distruzione di prove di cui hanno parlato persino numerosi commissiari della Commissione nazionale sull’11 settembre. Il Senatore Cleland ha rassegnato le sue dimissioni dalla Commissione affermando: “Questa indagine ora è compromessa.”
La NFPA (Associazione Nazionale per la Protezione dagli Incendi) 921, che è lo standard nazionale per le indagini sugli incendi e le esplosioni, indica molto chiaramente in numerose sezioni che la possibilità che fossero presenti esplosivi avrebbe dovuto essere indagata in maniera approfondita. Specialmente in NFPA 921 18.3.2 “Danni di grave entità”- “I danni di grave entità sono caratterizzati da frantumazione della struttura, che produce macerie piccole, polverizzate. Mura, tetti e parti strutturali sono frammentate o frantumate, mentre l’edificio è completamente demolito. Le macerie sono gettate a grandi distanze, anche a centinaia di piedi. I danni di grave entità sono il risultato di rapidi tassi di incremento della pressione.” Il World Trade Center 1, 2 e 7 combaciano tutti con questa definizione; quindi avrebbero dovuto essere indagati a fondo e analizzati per la ricerca di esplosivi. Specialmente, avrebbe dovuto essere indagato l’uso di “acceleranti esotici”. In NFPA 921 19.2.4 -“Acceleranti esotici,” tre indicatori furono chiaramente presenti, ed essi avrebbero dovuto portare a un’indagine completa sul possibile utilizzo di “acceleranti esotici,” specia in base alla linea guida, “mescolanze di termite.”
Dunque, perché c’erano possibilità di esplosivi, di demolizioni controllate o di utilizzo di “acceleranti esotici” non indagate a fondo, e neppure menzionate dal rapporto ufficiale della Commissione nazionale sull’11 settembre?
Noi, sottoscritti, chiediamo quanto segue:
1) Un’indagine veramente indipendente con poteri di emettere mandati di comparizione di documenti e persone e “contempt power” per scoprire tutta la verità sugli eventi legati all’11 settembre 2001 – specialmente il crollo del WTC 7 e la possibilità di demolizione con esplosivi.
2) Che l’investigazione segua gli Standard Nazionali così chiaramente delineati nelle lineee guida della National Fire Protection Association, specificamente, la NFPA 921, in modo da includere una analisi approfondita dell’acciaio alla ricerca della presenza di “acceleranti esotici.”
3) Che il Congresso onori le promesse fatte ai soccorritori dell’11 settembre facendo passare il James Zadroga 9/11 Health and Compensation Act of 2008 (decreto legge sulla salute e i rimborsi relativi all’11 settembre).
4) Che persegua a norma di legge ogni individuo volontariamente coinvolto nella pianificazione, esecuzione delle stragi commesse l’11 settembre 2001.
5) La persecuzione di tutti gli individui volontariamente coinvolti nell’ostruzione alla giustizia e nella distruzione di prove nell’ambito degli eventi dell’11 settembre 2001.
In fede,
i sottoscritti
·         Adam James, Kansas City, MO Fire Department Local 42
“La Libertà vincerà sempre sulla tirannide! La verità ci farà liberi! La risposta a 1984 è 1776!”
    Alan Hunt, KCMO Fire Department Local 42
“Se si permette a questi crimnali di sfuggire alla giustizia, noi, come paese, siamo finiti.”
Amber L. Blusiewicz, FWFC 0-3 Years
“Si smetta di raccontare alla nazione ciò che vuole farsi sentire e si racconti la fredda verità. Il paese ha il diritto di sapere e le famiglie delle vittime meritano di sapere cosa è veramente accaduto ai loro cari.”
Andrew MacDougal, Essex Fire Department Essex, Ny 0-3 anni
“Abbiamo bisogno di una nuova indagine. Temperature insolitamente/inspiegabilmente alte MESI dopo il 9/11, alti livelli di 1,3 difenilpropano dopo il 9/11, “thermate” inesplosa indiscutibilmente ritrovata nelle polveri del 9/11, e potrei andare avanti per molto… “
Anton Vodvarka New York City Fire Department (In pensione) più di 15 anni di esperienza
Bill Gordon, Lauderhill Fire Rescue
“Solo la verità creerà un futuro positivo per i nostri figli.”
Brent Jolly Poulsbo Fire Department
Brian Hayes, vigile del fuoco in pensione
“Siamo proprio nei guai se non scopriamo cosa è davvero successo il 9/11”
Chris Kaihatsu,
“(Chicago, IL)”
Christopher Paddon Lewis and Clark RFPD N/A
Colette McLennan, Seattle Engine 17 Lieutenant N/A
Craig Morrell local 3224
Craig Pruitt Garland Fire Department, TX 3-8 anni
Dan Fiorito, USFS (guardia forestale) in pensione
“E’ arrivato il tempo di dire la verità sul coinvolgimento della CIA negli attacchi sotto falsa bandiera (false flag) contro il popolo degli Stati Uniti d’America e di assolvere il vostro giuramento per Proteggere la Costituzione contro tutti i Nemici Stranieri e interni.”
David Giles, SVFD, NRFR
“…la “investigazione ufficiale” benedetta dalla FEMA e condotta dalla American Society of Civil Engineers è una farsa pacchiana.
Bill Manning, Ingegneria degli incendi”
Donald A. Needom, New Orleans Fire Department 15+ anni
“Sono d’accordo che questa, per mancanza di indagini, va considerato un’operazione tutta interna agli Stati Uniti”
Earl Emerson, Ladder 3, Seattle Fire Department, Luogotenente
“Il 9/11 potrebbe essere stato l’inizio della fine per questo paese. Abbiamo bisogno di una resa dei conti.”
Frank Dunnington Capt. P23 Kansas City, MO Fire Dept.
Gary R. Strand Seattle (in pensione)
Gary T. Bastarache Moncton Local 999 IAFF
George Guerci, L.35
“Dietro questa storia c’è molto più di quanto non venga raccontato al pubblico. Io quel giorno non stavo lavorando, ma dopo ero andato diverse volte sul luogo; conosco molte persone che hanno malattie respiratorie causate da ciò che era accaduto al WTC la mattina del 9/11. L35”
Gerald Tucker, City of Newport R.I.
“Qualunque vigile del fuoco che creda alla storia ufficiale sta completamente ignorando la sua esperienza formativa. Quegli edifici avrebbero potuto crollare in quella maniera solo a seguito di demolizione controllata.”
Gordon M. Wiggin III Vigile del fuoco/Paramedico, Pembroke Pines, FL
Greg Bacon, Fire Lit. (in pensione)
“Le voci silenziose di tutti i vigili del fuoco del 9/11 massacrati quel giorno chiedono giustizia da coloro che vivono ancora. Ignorereste un grido di aiuto da un collega vigile del fuoco in un edificio incendiato?”
Greg R Hipenbecker, Wauwatosa Wi operatore alle pompe, in pensione
“Credo che la storia ufficiale dei crolli del 9/11 sfugga alle leggi della scienza e della natura!”
Jack Heginbotham, RN Emergency Room
“Dobbiamo fare di questo una questione della massima importanza a novembre. Ingegneri, architetti e vigili del fuoco sanno di cosa stanno parlando e hanno il rispetto della popolazione.”
James A. Guenther
xxxxxxxx Seattle F.D.
Jim Stark Great Barrington, Mass. 15+ anni
Joe Allegra, Crash Fire Rescue, MCAS Miramar, San Diego CA.
“Bisogna sapere la verità”
John Guthrie N/A
John Keenan FDNY retired N/A
John Tyler Birch, Gat City Vol. Fire Dept, gate city VA. FF#345
“Sono entrato a far parte della Marina statunitense appena prima dell’11 settembre, e ho prestato servizio a bordo della USS. Enterprise Cvn-65. Ora sono un membro dei dipartimenti dei vigili del fuoco della mia città. Mi piacerebbe vedere i responsabili di tutto questo, pagarne le conseguenze. [..]”
Jon Gillis Seattle Battalion Chief N/A
Joseph O’Malley, Seattle Fire Dept. Engine 9
“Sono deluso dalla completa mancanza di responsabilità da parte del governo nei confronti delle preoccupazioni dei Vigili del fuoco. Siete pregati di riprendere in considerazione la vostra posizione.”
Kevin Miller Lewis and Clark RFPD N/A
Laila Selk, in pensione, 1996, Palo Alto Fire Department, CA
“Continuate a parlare del 9/11. “
Lance Fisher, SFD
“Chiunque può raccogliere da solo abbastanza informazioni da stabilire che il rapporto del NIST è profondamente viziato. Chiunque abbia visto i notiziari il 9/11 ha udito i suoni di esplosioni. Potete caricare un video su questo per amor di Dio? Eppure loro non hanno neanche fatto test per i residui di esplosivi? Questa petizione semplicemente richiede un’indagine più completa. Firmatela!”
Lawrence Stice, CMFD 15+ anni
“Continuate a martellare sui chiodi del governo… La verità DEVE essere RIVELATA!”
Leisyka Parrott BLM, Surprise Fire Station, Cedarville, CA
Lt. Frank Rand, Cicero,IL 15+ anni
“Noi ce lo siamo guadagnati, il diritto a sapere la VERITÀ!”
Mark Gray, Battalion Chief Hurst Fire Department, Fort Worth, TX N/A
Michael Melson milton, GA fire-rescue
Mike Butler, città di Milton, ga. 15+ anni
Nick Ponce Seattle, WA N/A
Pamela Blair, Vershire Volunteer Fire Department, Vershire, Vermont 3-8 anni
“Come ex membro volontario dei vigili del fuoco, io credo che non possiamo legalmente e moralmente ignorare le testimonianze schiaccianti e le prove su acceleranti esotici al WTC.”
Preston Bhang Seattle, WA – Captain N/A
Ray Kielhamer, 12 Engine, Redwood City, Caray
“Mai più”
Raymond S. Simon Seattle Fire Department
Robert Blameuser, Skokie, IL
“Sto firmando in memoria del mio compianto fratello e grande amico, il vigile del fuoco Eddy Blameuser “
Robert E Palmer, Retired Capt K C F D
Scott Troogstad Chicago N/A
Spencer Nelson Seattle N/A
Stephen Badhwar, Atlin Volunteer Fire Department, British Columbia, Canada
“Mai prima nella storia un grattacielo d’acciaio è “crollato” a causa del fuoco e/o di danni strutturali. L’11 settembre 2001 tre edifici del genere si sono disintegrati a velocità di caduta libera. Qualcosa è senz’altro sbagliato in questo quadro della situazione.”
Steve Morse, MTFR 8-15 anni
“Abbiamo bisogno di una nuova indagine!!!!!”
Tom Wheland, Helena F.D. 15+ anni
“Le spiegazioni che ci sono state date su questo tragico giorno mi fanno arrabbiare incredibilmente: pensano che siamo così ignoranti?”

I vigili del fuoco che hanno firmato l’appello sono molti altri. Ci sono almeno altre 250 firme da persone non confermate.

Ma non finisce qui: Attivissimo parla molto, a vanvera, di Vigili del fuoco, ma o non sa di cosa parla o censura.Facciamo un esempio.Sa Attivissimo cosa pensano molti di questi vigili del fuoco e dei loro parenti, dei politici allora in carica, della “leadership” di Giuliani?

Pensano che sia un mito, una bufala.

Pensano che Giuliani sia un essere senza scrupoli, semplicemente disumano. Giuliani con la sua condotta – mancando di dare le radio ai vigili del fuoco – ha fatto morire decine e decine di vigili del fuoco. Poi ha fatto arrestare vigili del fuoco in protesta contro di lui. Lo spiegano gli stessi vigili del fuoco qui.

Diverse altre testimonianze contrastanti con la versione ufficiale, fatte dai vigili del fuoco, si possono vedere qui.
Qui c’è un’altra raccolta di testimonianze scomode dai vigili del fuoco.Attivissimo cita la testimonianza di Papalia. Attivissimo, sulla scia della BBC e in ottemperanza ai metodi del complottismo più becero, ha marciato più volte su questa testimonianza singola e parecchio isolata. Isolata anche perché Papalia esprime disprezzo nei confronti di un gruppo imprecisato di scettici che trova un referente, se si deve prestar fede al montaggio della BBC, in due “truthers” di Grund Zero. Dunque, per quel che ne sappiamo, Papalia ha fatto uno sporadico riferimento a DUE TIZI IMPRECISATI, non all’insieme dei complottisti. Come dimostrano gli interventi citati prima, Frank Papalia è in ogni caso un caso isolatissimo fra le centinaia di vigili del fuoco che chiedono la verità! Ecco dunque, per l’ennesima volta, il metodo iper-selettivo di Attivissimo.
Altra cosa da notare è un’altra delle gesta di fenomeno paranormale telepatico, laddove Attivissimo (seguendo il montaggio ingannevole della BBC) ha ritenuto di poter indovinare ciò che aveva in mente Papalia. E fu così che la BBC e Attivissimo (qui) estesero il referente di Papalia alla massa dei “complottisti”. Tuttavia Attivissimo e la BBC preferiscono non sottolineare che, in tal caso, Papalia disprezzerebbe anche centinaia di familiari delle vittime e si metterebbe contro centinaia di suoi colleghi vigili del fuoco! Qualcuno ha mai chiesto conferma a Papalia della sua posizione? Non ci risulta.Attivissimo, a nostro avviso, ha dato e continua a dare a tale testimonianza un rilievo di gran lunga eccessivo a fronte di decine e decine di testimonianze contrarie da parte di altri vigili del fuoco, probabilmente anche più preparati di Papalia. Inoltre Attivissimo si riferisce ai sopravvissuti e ai familiari, ma dimentica per esempio che la creazione della Commissione sull’11/9, richiesta dai familiari, fu ostacolata da Bush e fu avviata solo a seguito di forti pressioni da parte dei familiari delle vittime dell’11 settembre, che evidentemente sentivano un forte bisogno di andare oltre la facciata esteriore della “verità ufficiale” propagata da Bush & Company.
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Altre falsità  di Attivissimo: un esempio

Per rendersi conto di alcune marchiane falsità di Attivissimo basta considerare il modo in cui ha formulato le sue “12 domande ai complottisti” (il 6 settembre 2009). Basta questo esempio:

“Come spiegate che gli ingegneri strutturisti e gli esperti di demolizioni controllate di tutto il mondo e i vigili del fuoco di New York negano le vostre teorie?Spiegate se fanno tutti parte del complotto, se sono corrotti o se sono minacciati. Spiegate come mai nessuno di loro, sopraffatto dal senso di colpa, in tutti questi anni ha mai confessato o s’è suicidato lasciando una lettera che rivelasse tutto. Spiegate come funzionerebbe di preciso il sistema dell’omertà ermetica che teorizzate: per esempio, se si viene informati del grande segreto e minacciati o corrotti prima o dopo aver conseguito la laurea in ingegneria strutturale o essere stati assunti come pompieri. Spiegate come sarebbe possibile gestire coloro che rifiutano di partecipare a quest’omertà.”

Attivissimo fa finta che decine e decine di ingegneri civili e strutturisti come questi o come questi non esistano. E fa finta che questi pompieri non esistano. Lo stiamo insultando se qui diciamo che, nelle sue parole citate, Attivissimo mente, mente spudoratamente, sfacciatamente, grossolanamente? è un insulto se diciamo che egli, nel porre la sua domanda, fa, come si suol dire, “orecchie da mercante”?*

Noi finora ci siamo sempre guardati dal fare deduzioni sulla buonafede o malafede di Attivissimo, ma in un caso come questo credo che le deduzioni in merito possano diventare lecite, dato che lui, sul tema, non è certo il primo venuto.

* Lo chiediamo perché siamo stati chiamati in causa da alcuni paladini di Attivissimo, evidentemente membri della sua setta di pensiero. Questi amministrano, controllano e filtrano la pagina a lui dedicata su Wikipedia censurando sistematicamente qualunque intervento critico nei suoi confronti, compresi quelli provenienti da professori universitari di fisica (come Raffaele Giovannelli) e, ovviamente, il link a questo blog, che qualcuno si è visto cancellare. Parallelamente, essi avallano qualunque critica posta nella pagina dedicata a Massimo Mazzucco. Questi personaggi (anonimi) ritengono che questo blog contenga insulti ad Attivissimo e loro (anonimi, ripeto, o meglio pseudonimi) attaccano la mia persona definendomi “vigliacco” perché io, proprio come loro, scrivo in anonimato quella che per loro sarebbe una raccolta di attacchi ad personam ingiustificati. Peraltro si scordano che è stato proprio Attivissimo a esaltare il valore del blogging anonimo. Però loro stessi confessano di non aver letto il presente blog, hanno solo estratto – ponendole ovviamente fuori contesto e staccandole dalle nostre argomentazioni – frasi che essi bollano come “insulti” alla persona di Attivissimo. E, cosa buffa, mentre fanno questo, dicono: “le fonti a cui si rifà questo blogger saranno probabilmente di parte, modificate e tagliuzzate ad arte, ma ovviamente io non ho il tempo e le competenze per stabilirlo”. Insomma: sono paladini della censura approssimativa. E preventiva.

Certo che possiamo a volte alzare troppo i toni e possiamo creare spiacevoli equivoci, ma necessariamente la verità e la critica danno fastidio a qualcuno. Tuttavia il nostro intento dichiarato resta abbastanza specifico: colpire le scorrettezze di Attivissimo sull’11 settembre, non certo la persona Attivissimo. E se lui mente, dovremmo forse dire: “Toh, ma guarda, qui forse ha lasciato un piccolo refuso, ma vada tranquillo che è una cosuccia da nulla”? Dovremmo dire che  “sostiene una teoria sbagliata”? Ricordo che nell’esempio di questo articolo Attivissimo non sostiene una teoria sbagliata, non dice cose errate, non fa interpretazioni imprecise, ma dice cose palesemente non corrispondenti alla realtà dei fatti, il che, in italiano, si traduce più brevemente ed efficacemente in “Attivissimo mente”.

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Paolo Attivissimo censura gli ingegneri civili per l’11 settembre: eccone 36

Nelle nostre analisi dedicate ad Attivissimo abbiamo più volte osservato come fra le sue armi più usate vi siano la “iper-selezione” dei fatti e delle fonti, le omissioni e le vere e proprie censure.
Dopo aver esposto in dettaglio i dati e le considerazioni di 14 ingegneri strutturisti censurati da Attivissimo, proseguiamo l’esplorazione di altri ingegneri censurati. Esistono decine e decine di ingegneri civili con molti anni di esperienza alle spalle i quali dubitano fortemente della versione ufficiale del 9/11. Qui presentiamo solo una selezione di quelle decine di ingegneri che hanno espressamente aderito al sito degli architetti e ingegneri per la verità sull’11 settembre spesso esprimendo le valutazioni tecniche che li hanno spinti a chiedere una nuova indagine indipendente sui misfatti di quel tragico giorno(http://www.ae911truth.org/signpetition.php). Ci auguriamo che gli ingegneri e i fisici italiani, finora poco coinvolti pubblicamente in queste gravi problematiche, escano allo scoperto esprimendo le loro valutazioni, siano esse convergenti o divergenti rispetto a queste.
1)
Nome: Jason Griffin 
Titolo: P.E.   
Licenza #: PE904926   
Titoli di studio: B.S., Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ingegnere progettista. Oltre 6 anni di esperienza nell’ingegneria geotecnica e 5 nella ristrutturazione degli edifici.

Dichiarazione personale sul 9/11: Penso che il Dottor Quintiere (ex capo della divisione scienza degli incendi del NIST) abbia detto la cosa migliore parlando del rapporto del NIST:

“Vorrei che ci fosse una peer review di questo.”

2)

Nome: Howard Pasternack 
Licenza #: 90261421   
Titoli di studio: B.A.Sc. Civil Eng., U. of Toronto   
Nazione: CAN 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 
Biografia: B.A.Sc. Ingegneria Civile (specializzato in Ingegneria Strutturale) 1986
Lavoro “graduate” presso l’University of Alberta fino al 1989
Progettazione, analisi e ispezione di strutture: Anrep Associates fino al 1990
Progettazione, analisi e ispezione di strutture: Morrison Hershfield fino al 1993.

Progettazione, analisi e ispezione di strutture: CanDesign Ingegneria Services 1993-fino a oggi.

Dichiarazione personale sul 9/11: Gli oggetti si muovono sulla via di minore resistenza. Le torri 1 e 2 crollarono lungo la via di maggiore resistenza. Di norma ci si aspetterebbe che gli strati cadano con eccentricità sempre maggiore a mano a mano che il crollo progredisce, piuttosto che attraverso la linea centrale, dove si trova la più grande resistenza.

La teoria del NIST sul crollo a cascata dipende dai modelli matematici, e come con tutti i modelli complessi, è necessario fare numerose assunzioni per far funzionare il modello. Una revisione indipendente è necessaria per verificare la ragionevolezza e la plausibilità dei fattori inclusi nel modello che fu utilizzato per sostenere la “cascade theory”.
[…]
I filmati del crollo del WTC 7 rappresentano un evento molto improbabile: il crollo simmetrico di un edificio che fu impattato asimmetricamente dalle macerie del WTC 1 e 2. Entrambe le estremità del WTC 7 non avrebbero dovuto iniziare il loro crollo nello stesso momento se lasciate solo al caso.
I crolli del WTC 1, 2, e 7, da un punto di vista puramente ingegneristico, e lasciando da parte qualunque teoria o implicazione “politica”, non hanno senso senza l’assistenza di esplosivi o di altri dispositivi o di qualche altro fattore finora non immaginato che rimuova la resistenza e permetta di esercitare un’azione di controllo sui crolli stessi.
Io raccomando fortemente agli ingegneri, il cui dovere è quello di stabilire le cause del crollo, di non farsi condizionare da speculazioni e timori riguardo alle implicazioni politiche, e di fare le proprie valutazioni solamente in base alla fisica e all’ingegneria.

Le affermazioni fatte dal NIST sembrano richiedere molteplici salti di fede in direzione di eventi altamente improbabili. Le cose improbabili accadono davvero, ma come sanno tutti gli scettici: “Affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie.”

3)

Nome: Jonathan H. Cole 
Licenza #: 36384 FL   
Titoli di studio: B.S. Ingegneria civile, University of Connecticut  
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: […] più di 28 anni nell’ingegneria civile e nella gestione delle costruzioni, inclusa la progettazione degli edifici, dei ponti e degli impianti di pubblica utilità.

Dichiarazione personale sul 9/11: Ci sono davvero tante prove che devono ancora essere “debunkate” o spiegate dai “resoconti storici ufficiali.”

L’iniziale cedimento dell’antenna sul WTC 1 prima che cedano i muri periferici, accelerando sulla linea di maggiore resistenza, l’analisi della polvere di cemento e l’energia che ci sarebbe voluta per crearla, perché gli angoli delle torri non sono crollati allo stesso tasso dei pavimenti, le colonne centrali sezionate a Ground Zero, la mancanza di qualunque prova fotografica dei piani collassati l’uno sull’altro a “pancake”, il tempo impiegato per il crollo, l’energia richiesta per gettare via l’acciaio a centinaia di piedi, gli “squib” o sbuffi di fumo prima dell’onda del crollo e, ovviamente, il crollo del WTC 7.

Finché non arriverà il giorno in cui tutto questo sarà spiegato chiaramente senza l’uso di esplosivi, io starò dalla parte delle leggi fondamentali della fisica piuttosto che dalla parte della “versione ufficiale”, che sfugge a quelle leggi.

4)

Nome: Dan S. Bolke 
Licenza #: 7223639-2202   
Titoli di studio: Master of Science, Ingegneria civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 

Biografia: Sono un ingegnere civile specializzato nell’ingegneria applicata alle risorse idriche. La mia esperienza di ingegnere include progetti come: sistemi di irrigazione pressurizzata, progettazione di cisterne per lo stoccaggio dell’acqua, strutture per canali, progettazione di sfioratori per dighe […] e progettazione di strutture di cemento rinforzato.

Dichiarazione personale sul 9/11: È difficile per me credere, da un punto di vista tecnico, che l’edificio 7 sia crollato, come riferisce il rapporto ufficiale, a causa di un incendio e di un danno da macerie. Alcune porzioni dell’edificio possono essere crollate per i danni, tuttavia l’intero edificio è crollato simmetricamente, incluse le porzioni dell’edificio che non erano in alcun modo state compromesse in seguito al crollo delle Torri Gemelle.

5)

Nome: Joseph Testa 
Licenza #: PE 072702 New York License   
Titoli di studio: BSCE, RPI (Rensselaer Polytechnic Institute)  
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ho lavorato per vari anni nella progettazione di autostrade, poi per diversi anni mi sono occupato di ingegneria dei metalli, offrendo assicurazioni sulla qualità dell’acciaio strutturale utilizzato nei ponti di New York, e ho analizzato e progettato riparazioni per ponti metallici deteriorati o comunque danneggiati.

Dichiarazione personale sul 9/11: La velocità a cui crollarono gli edifici implicava che i nuclei centrali non offrissero praticamente nessuna resistenza verticale in nessun punto durante i crolli. Quando il commentatore televisivo della diretta affermò che lì dovevano esserci state tonnellate di esplosivi per causare quei crolli, io mi trovai d’accordo e assunsi che sarebbe tutto venuto fuori durante l’indagine. In combinazione con i rapporti sul “metallo fuso,” temperature inspiegabilmente alte registrate persino via satellite, la rapida rimozione e distruzione delle prove strutturali, la scoperta di minuscoli frammenti di ossa umane gettate lateralmente dalle strutture, i biliardi mancanti al Pentagono il 10 settembe; io sono molto preoccupato: ma che razza di mondo stiamo lasciando alle prossime generazioni? Il 9/11 e il successivo insabbiamento costituiscono una grande parte di tale preoccupazione.

6)

Nome: David Russell 
Titolo: EIT   
Titoli di studio: BS Ingegneria civile, Univ of KY   
Nazione: USA
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto 

Biografia: Pilota di caccia dell’USAF in pensione e project manager ingegnere e anche manager del bomber stealth B2; ex impiegato dello US Army Corps come ingegnere.

Dichiarazione personale sul 9/11: Da nessuna parte nel mondo accademico o in pratica esistono prove a supporto dell’asserto del NIST su un “nuovo fenomeno”. Questo scredita l’intero istituto. L’insabbiamento della verità è, tuttavia, nient’affatto nuovo, sebbene stia godendo di un’apparente ripresa di popolarità. Perché non possiamo ottenere un’indagine seria e indipendente (non governativa) di questo “fenomeno?”

7)

Nome: John S. Lovrovich 
Licenza #: Wa 27542, Ca 61594, Id P-6686, Mt 17518   
Titoli di studio: Master of Science in Ingegneria Civile, Washington State University
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ho avviato una piccola impresa ingegneristica specializzata nell’ingegneria strutturale per oltre 12 anni. Ho un Master in ingegneria civile con enfasi sulle strutture. Ho una comprensione molto buona di come si costruiscono gli edifici e di come essi si comportano sotto l’influsso delle forze esterne. La maggior parte degli edifici è costruita con ridondanze in modo da non crollare in modi catastrofici.

Dichiarazione personale sul 9/11: È virtualmente impossibile che l’edificio 7 sia crollato come ha fatto per influsso di incendi sporadici. Questo crollo ha DOVUTO essere pianificato. Quanto alle Torri Gemelle, sembra strano che entrambi gli edifici siano venuti giù nello stesso esatto modo. Inoltre, qualcuno ha fatto un commento per cui gli edifici erano “progettati” per implodere all’ingiù. Per quanto mi riguarda sarebbero necessarie più informazioni qui perché io non progetto strutture molto alte ma sembrerebbe strano che gli ingegneri progettino pensando alla distruzione degli edifici. Per queste cose si usano gli esplosivi.

8)

Nome: Jeffrey McNabb 
Licenza #: 10690PE MT   
Titoli di studio: BS & MS Ingegneria Civile, UMinnesota   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 

Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta

Dichiarazione personale sul 9/11: Quando ho visto il primo edificio venire giù, in diretta, l’11 settembre 2001, ho detto a mia moglie, “quell’edificio è stato demolito con esplosivi e qualche altra roba.” Da quel giorno ho detto alla gente che le leggi della fisica avrebbero dovuto essere sospese per me, per arrivare a credere che gli edifici erano crollati a causa dell’impatto con un aereo e a causa di un ‘incendio’.

9)

Nome: Henry W. Tieleman 
Titolo: Professor emeritus esm dept. Virginia Tech (Virginia Polytechnic Institute and State University)
Titoli di studio: PhD Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 

Biografia: Dopo 30 anni di insegnamento al dipartimento di ingegneria e scienza della Virginia Tech, ora sono in pensione ma ancora impegnato nella ricerca e nella scrittura di articoli tecnici. Mi sono occupato di aerodinamica a bassa velocità specializzata nell’analisi del carico eolico sulle strutture basse.

Dichiarazione personale sul 9/11: Circa due anni fa, dopo aver ascoltato e letto l’opera di David Ray Griffin ho deciso di dare un’occhiata alla storia del crollo del WTC. È chiaro che la spiegazione ufficiale, incluse le prove presentate dalla Commissione sul 9/11 è inadeguata a spiegare il crollo delle torri.

Sono convinto che una nuova commissione indipendente, con un completo potere di emettere mandati di comparizione, andrebbe stabilita per trovare tutta la verità sul 9/11. Se non lo faremo, la stessa cosa potrà accadere in futuro.10)

Nome: Nelson L. Johnson 
Titolo: Architetto e Ingegnere civile
Licenza #: Calif. Licenza #C9585
Titoli di studio: Master in Architettura, Columbia University
Nazione: USA 
Discipline: Architettura 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 
Biografia: Licenze in California: Architetto C9585, Ingegnere civile C30541

Avevo fatto un tirocinio estivo alla Port Authority di New York e del New Jersey nel 1972, quando la Torre Nord era in via di completamento. Ho ottenuto il Bachelor Degree alla Columbia University nel 1974 e ho continuato a praticare l’architettura e l’ingegneria civile per 8 anni. Ora sono uno specialista di computer nell’integrazione, in CAD e nell’ingegneria dei software.

Dichiarazione personale sul 9/11: Dal 12 settembre mi sono convinto che c’era qualcosa che mi “puzzava” riguardo al crollo del WTC. Ho imparato cos’è un crollo progressivo dai miei professori di ingegneria alla Columbia University, e ho trovato difficile immaginare che le Torri Gemelle avrebbero potuto crollare in quel modo. Esse erano specificamente progettate per resistere agli impatti e ai pesi applicati dalla collisione con un Boeing 707. Gli edifici sembravano essere stati distrutti da una demolizione ingegnerizzata. Quando articolai i miei sospetti, però, fui deriso. Ho continuato, tuttavia, nella mia convinzione che gli edifici siano stati appositamente distrutti.

11)

Nome: Dennis Henry 
Licenza #: 017849 MO   
Titoli di studio: B.S. Ingegneria Civile, University of Missouri
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Sono stato un ingegnere urbano per 34 anni per le città di Jefferson City, St. Joseph, e Raytown, Missouri. Ho progettato ponti, strade, fognature sanitarie e segnali stradali. Inoltre, ho prestato servizio per vent’anni presso la United States Navy Reserve Civil Engineering Corps e sono andato in pensione come “Commander”, USNR.

Dichiarazione personale sul 9/11: Essendo un ingegnere civile e comprendendo le leggi della fisica, so che un edificio non può crollare a velocità di caduta libera senza che anche i piani già cadano mancando quindi di offrire resistenza. Vorrei che i membri del Congresso fossero svegli, che mostrassero un po’ di spina dorsale e ottenessero una vera indagine indipendente. Inoltre, questo movimento per la verità sull’11 settembre mi ha mostrato che la nostra stampa è in ogni parte controllata e sputa tanta di quella propaganda quanta pensavo ne sputasse la Pravda per l’Unione Sovietica. I miei occhi sono stati aperti su molte cose, e sono arrivato a capire che non viviamo in un paese tanto libero quanto pensavo, e con il passaggio del Patriot Act, del Military Commisions Act, lo è diventato ancora meno. Eleggiamo Ron Paul e riportiamo il nostro paese sotto la Costituzione!

12)

Nome: Chester W. Gearhart 
Titolo: P.E., in pensione   
Titoli di studio: B.S. Ingegneria Civile, Univ of Missouri   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Fui costretto ad andare in pensione nel 2002. Ho fatto una lunga carriera nel ramo delle opere pubbliche per la città di Kansas City, nella progettazione di fognature e strade […]. Ho effettuato revisioni di molte grandi strutture di Kansas City. Non pratico più l’ingegneria ma ho svolto ricerca sull’11/9 da quando è avvenuto.

Dichiarazione personale sul 9/11: Ho osservato la costruzione di molti edifici e ho anche assistito personalmente a 5 demolizioni controllate a Kansas City. Quando ho visto le torri crollare l’11/9 sapevo che c’era qualcosa che non andava e il mio istinto mi suggerì subito che non era possibile. Quando ho visto l’edificio 7 crollare sapevo che era una demolizione controllata. Perché c’erano così tante videocamere puntate al B7 quando crollò, se la cosa era inattesa? Che coincidenza. Ho studiato questo soggetto da quando è accaduto. Non posso trovare nessuna prova che qualunque elemento della storia ufficiale, persino eventi diversi da quelli dei tre edifici, abbia alcun senso o sia possibile.

13)

Nome: William Rice 
Licenza #: 018-0002991 VT    
Titoli di studio: BSCE degree major in ingegneria strutturale dalla University of Massachusetts, Master in Ingegneria Civile, Cornell Univ. 
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: […] Ho lavorato per grandi aziende di costruzione e ho anche insegnato progettazione edile e corsi legati alle costruzioni a studenti di Ingegneria Civile e architettura presso il Vermont Technical College, per vent’anni.

Dichiarazione personale sul 9/11: Circa un anno fa ho saputo del crollo senza precedenti dell’edificio 7 e delle Twin Towers a velocità di caduta libera. La video-lezione del Professor Steven Jones è stata una sbalorditiva rivelazione e una chiamata ad aprire gli occhi. La mia esperienza e ulteriore ricerca ha confermato gli scomodi fatti presentati dal Professor Jones.

Ho anche trovato disturbante il fatto che la maggior parte dei politici sembra essere poco interessata a esplorare qualunque teoria diversa da quella ufficiale […]. In una lettere di risposta da uno dei nostri rappresentanti a Washington mi fu detto quanto segue: “Riguardo alle teorie della cospirazione che circondano gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 al Pentagono e al World Trade Center, sono circolate numerose teorie che mettono in questione gli eventi verificatisi l’11 settembre 2001 e prima di quel giorno. Esse sono palesemente false. Sono stati postati su internet diversi video sul tema, e anch’essi sono falsi. […] La Commissione nazionale sull’11/9, un gruppo bipartisan di individui rispettati a livello nazionale, ha valutato ogni testimonianza e documento pertinente legato agli eventi e ha provveduto a fornire un resoconto dettagliato di ciò che è veramente accaduto in quel fatale mattino.” Tuttavia, questa Commissione sull’11/9 “rispettata a livello nazionale” ha mancato di includere alcuni fatti e testimonianze molto importanti nel proprio rapporto pur essendone stata al corrente. Per esempio, il rapporto della Commissione sull’11/9 ha completamente omesso il crollo senza precedenti dell’Edificio 7.

Molti dei fatti e delle teorie che gli ingegneri hanno appreso in corsi quali strutture, fisica, chimica, metallurgia ecc. si sono dimostrati veri per più di cent’anni di storia di edifici alti in acciaio e continuano a essere veri anche l’11 settembre 2001. Soltanto la demolizione controllata può aver prodotto i tipi di crolli verificatisi per tre volte in quel fatale mattino.14)

Nome: Chris F. Nubbe 
Licenza #: 37778 WA   
Titoli di studio: Masters Degree Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Consulente di Ingegneria civile in attività, operante soprattutto nello Stato di Washington occidentale.

Dichiarazione personale sul 9/11: La storia ufficiale non combacia con le prove e a tutti gli effetti è un insulto all’intelligenza del popolo americano il fatto che i funzionari del governo già eletto si aspettino che la loro storia ufficiale sia creduta e accettata come vera dal popolo americano. Le prove lasciate dovrebbero essere indagate appieno per rivelare la verità. Nessuna prova andrebbe trattenuta in questa investigazione né alcuno dei risultati dell’indagine andrebbe soppresso o sigillato, in quanto la rivelazione della verità e dei veri cospiratori è questione di sicurezza nazionale.

15)

Nome: Clark W. Townsend 
Titolo: Ingegnere Civile
Licenza #: C47921 CA   
Titoli di studio: BSCE CSU-Fort Collins, Colorado   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto 

Biografia: Ho ottenuto il Bachelor Degree in Ingegneria Civile […] nel 1986. Ho ottenuto la licenza in ingegneria civile nello Stato della California nel 1991. Ho lavorato in vari settori dell’ingegneria civile, inclusa la progettazione strutturale.

Dichiarazione personale sul 9/11: La storia ufficiale non sembra supportata da prove. Sembrerebbe molto più probabile che una demolizione abbia abbattuto le Torri Gemelle e l’edificio 7 piuttosto che il carburante di un jet. Il fatto che i piani e le colonne siano venuti giù così velocemente e nello stesso punto insieme all’analisi chimica del metallo fuso indica che gli edifici erano stati molto probabilmente abbattuti tramite demolizione controllata. Un’indagine completa da parte di ingegneri, architetti ed esperti di esplosivi indipendenti è necessaria affinché venga conosciuta la verità su ciò che è veramente successo l’11 settembre 2001.

16)

Nome: Claude Robert Briscoe 
Licenza #: Ingegnere Civile C17546 — California   
Titoli di studio: BS Ingegneria, UCLA (University of California, Los Angeles)
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Oltre 45 anni nella progettazione ingegneristica civile e strutturale con progetti di ponti, edifici, fondazioni, strutture per il trattenimento del terreno, strade, autostrade e varie opere per impianti commerciali, industriali e pubblici.

Dichiarazione personale sul 9/11: Il crollo dei tre edifici del WTC sembrerebbe sfuggire alle leggi della meccanica, della conservazione dell’energia e del comportamento dei cedimenti strutturali a noi noto. Gli indizi a sostegno dell’ipotesi sulla distruzione dei tre edifici del WTC per mezzo della “demolizione controllata” sono schiaccianti.

17)

Nome: Donald Stewart MacMillan 
Licenza #: 8871   
Titoli di studio: BS Ingegneria Civile, Northeastern Univ   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 
Biografia: Ingegnere urbano in pensione/Direttore delle Opere Pubbliche/di impianti per la città di Madison, Conn. Responsabile della concezione dei progetti, della progettazione e della costruzione di molte opere pubbliche. Ho gestito progetti con budget annuali che arrivavano agli Managed 8-10 milioni di dollari più capitali. […]

Già ufficiale nella US Navy Civil Engineers corps.

Dichiarazione personale sul 9/11: Dopo un’attenta revisione delle prove a me disponibili io non posso spiegare, da un punto di vista scientifico ingegneristico la causa dichiarata del crollo. In particolare per la torre 7. Penso sia essenziale che uno studio indipendente non viziato venga compiuto da un gruppo privo di persone con conflitti d’interesse, per determinare come sono crollate le torri.

18)

Nome: Frank D. Lovelady 
Titolo: Ingegnere civile
Licenza #: 6512   
Titoli di studio: BSCE   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: […] La mia esperienza è stata con le autostrade e la progettazione municipale.

Dichiarazione personale sul 9/11: […] Il crollo è avvenuto in meno di 10 secondi, che è più o meno il tempo che impiegherebbe un oggetto in caduta libera per arrivare a colpire il terreno da quell’altezza. La resistenza delle giunture dell’edificio a ciascun piano avrebbe rallentato la caduta ed è possibile che avrebbe causato una discesa molto meno regolare, forse perfino in pendenza. Il crollo a pancake avrebbe lasciato molte più prove. Gli esplosivi avrebbero rimosso le prove lasciando soltanto polvere.

19)

Nome: Gregory Melton Boyd 
Titolo: P.E.   
Licenza #: 23456 MD   
Titoli di studio: B.S. & Master of Science, Ingegneria civile, U of MD   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 

Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta Dichiarazione personale sul 9/11: noto che la gente ha una reazione emotiva quando gli si suggerisce che una demolizione controllata ha abbattuto i tre edifici, a causa dell’implicito coinvolgimento di elementi interni al governo. Quest’informazione è in conflitto con i desideri della maggior parte delle persone di sentirsi felici e ottimistiche, per cui l’accettazione non è facile.

20)

Nome: Jill Hacker 
Licenza #: NY 16 066694   
Titoli di studio: Master of Science, Ingegneria civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 

Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta Dichiarazione personale sul 9/11: La nozione per cui la disintegrazione delle torri sarebbe stata causata dall’impatto degli aerei non è consistente con la legge di conservazione dell’energia. Se l’energia del crollo è arrivata a far continuare il crollo, allora dev’esserci un’altra fonte di energia – l’energia che ha distrutto le strutture degli edifici e che ha polverizzato i piani di cemento e tutto ciò che era contenuto negli edifici.

21)

Nome: Richard Paul Sheridan 
Licenza #: 51289 1974 Dec.   
Titoli di studio: Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Category: Ingegneres (Certificato di studio ottenuto & Licensed – Active & Retired) 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Nato a New York 1946, dove ha scolto la sua professione di ingegnere. […]Dichiarazione personale sul 9/11: Solo la demolizione controllata avrebbe fatto sì che le torri venissero giù in modo praticamente verticale.

Solo la demolizione avrebbe fatto sì che le finestre di vetro venissero scagliate a centinaia di piedi orizzontalmente.

È una vergogna per la professione dell’ingegneria che l’ASCE (Associazione Americana degli Ingegneri Civili) non abbia messo in discussione la posizione governativa ufficiale sull’11 settembre.22)

Nome: Robert W. Rooks 
Licenza #: PE – VT, NH, ME, HI   
Titoli di studio: BS, Master of Science – Ingegneria Civile, Duke University   
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ingegnere civile e ambientale con licenza in 4 Stati. Certificati di Bachelor e Master dalla Duke University.

Dichiarazione personale sul 9/11: Ci sono dubbi sufficienti sulla versione ufficiale per giustificare un’investigazione indipendente.

23)

Nome: Roland Edward Angle 
Licenza #: CA Ingegneria Civile, 18242 exp 2009   
Titoli di studio:  B.S. U.C. Berkeley   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: CA License 18242. 40 anni di esperienza nella progettazione civile e militare, nell’analisi e nella costruzione, inclusa l’analisi delle esplosioni di impianti nucleari corazzati.

Dichiarazione personale sul 9/11: la spiegazione ufficiale dei cedimenti degli edifici sfugge ai metodi di analisi scientifici conosciuti e non è sostenibile a seguito di un’indagine basata sulla logica.

24)

Nome: Scott C. Grainger 
Titolo: PE, Ingegnere Forense per la Protezione Antincendio
Licenza #: 30031 AZ   
Titoli di studio: BS Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Titolare di Grainger Consulting, Inc., una compagnia di ingegneria dedicata alle protezioni antincendio (23 anni di attività). Circa il 50% dei miei lavori sono di tipo forense. Ho una licenza per esercitare in 8 Stati. Oltre al mio lavoro forense, una buona parte del mio lavoro è dedicata alla progettazione di sistemi strutturali antincendio.

Dichiarazione personale sul 9/11: tutti e tre i crolli erano di natura molto uniforme. I crolli naturali causati da eventi non pianificati non sono uniformi.

25)

Nome: L. Alan Pyeatt 
Licenza #: C56857 CA (Ingegnere Civile)   
Titoli di studio: B.S.C.E.   
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Più di 25 anni di esperienza nell’ingegneria civile e nelle costruzioni (per lo più opere pubbliche). Project Manager per il Federal Demonstration Project e due progetti premiati APWA/Southern California a West Hollywood, California. Ho lavorato anche come Project Manager per un subcontractor di sprinkler su progetti di edifici a Houston, Texas (includente edifici alti a Houston e San Antonio).

Dichiarazione personale sul 9/11: Il fatto che entrambe le torri siano crollate sulla loro base, senza nessun rovesciamento dei piani superiori, indica chiaramente la demolizione controllata come la causa del crollo degli edifici, piuttosto che il cedimento strutturale. A mio parere, il crollo della Torre Sud (WTC 2) illustra questa idea nel modo più chiaro. L’aereo che colpì questa torre entrò nel muro a sud e la distruzione si può vedere nei video che mostrano il foro d’uscita nel muro est. Uno si aspetterebbe che il danno sia peggiore vicino all’angolo sud-est dell’edificio, e qualunque crollo strutturale avrebbe dovuto avvenire anzitutto in quest’angolo. Ciò avrebbe avuto come risultato il rovesciamento dei piani superiori in direzione sudest. Tuttavia, i video del crollo dell’edificio mostrano chiaramente che esso cede in maniera più o meno simmetrica.

In contrasto con questa, la Torre Nord (WTC 1) fu colpita dal primo aereo nel muro nord, ad angolo quasi perpendicolare al muro nord. Eppure i piani superiori di quest’edificio si inclinarono verso sud mentre l’edificio crollava.

Analogamente, ci sono due fenomeni di cedimento che non possono essere spiegati dalla teoria del “crollo a pancake”. Anzitutto il video del crollo della torre nord mostra i piani superiori (circa 10 piani) che si inclinano verso sud. Eppure, invece di cadere a terra relativamente intatti (come avrebbero dovuto fare visto che nessuna struttura li reggeva a quel pnto, e visto che nulla li schiacciava dall’alto) essi si sono misteriosamente disintegrati a mezz’aria. Quali forze (diverse dagli esplosivi) avrebbero potuto causare questo?

In secondo luogo, esiste un video che mostra parte del nucleo interno della Torre Nord che rimane in piedi ancora, prima del crollo della Torre Sud. Eppure, con solo macerie minime che gli cadono addosso dalla Torre Sud, la restante struttura centrale si disintegra. A meno che il video non sia falsificato (e non ho trovato alcuna prova di questo), cosa avrebbe causato il crollo della struttura centrale restante?26)

Nome: Lester D. Baker 
Licenza #: Utah- PE=143426,, Wyo.- PE=1317, Ida. PE/LS=2282   
Titoli di studio: BSCE Utah State Univ., Logan, Utah, 1954   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: […] Ho mappato 6 miniere di carbone sotterranee dello Utah, dove si usavano esplosivi. Ho lavorato fianco a fianco in associazione con un chimico esplosivista per diversi anni. Nel 1949 nella USAF ho volato su molte città tedesche bombardate e sono stato testimone dei danni fatti dalle bombe nella II guerra mondiale. […]Dichiarazione personale sul 9/11: Quando un edificio cede/crolla a velocità di “caduta libera” ciò per me significa che i piani sopra non hanno “aiutato” o non hanno causato il crollo del piano sottostante (ciò avrebbe causato un “breve” ritardo). Ciò per me significa che non c’era “alcuna resistenza, o ritardo” da parte del piano sottostante e quindi che i piani sottostanti erano già ceduti “completamente” prima che i piani superiori potessero arrivare lì. Ciascun piano e tutti i piani sono crollati “IN TEMPO”. Solo una “implosione” ben controllata avrebbe potuto fare questo per 110 volte di seguito. Ed è stato ripetuto per altri due edifici (per un altro edificio di 110 piani e poi per un altro ancora di 47 piani).

Io sospetto che se uno qualunque dei piani avesse ceduto in modo non tempestivo (troppo presto o troppo tardi), avrebbe causato uno “scenario di cedimento” del tutto differente. Avrebbero mancato di cadere sulla base sottostante. I piani inferiori hanno ceduto esattamente come pianificato […]. Tre grandi edifici sono venuti giù senza neanche un “ostacolo”. Non avrebbe potuto essere venuto meglio, se fosse stato pianificato. Eppure dicono che NON fu pianificato. Se questo è vero, l’unico lavoro più “difficile” a cui posso pensare – è che qualcuno riesca a costruire uno di quegli edifici SENZA UN PIANO – il tempismo non sarebbe così cruciale.Commento a parte:

Perché non possiamo trovare questi “ESPERTI”, e questi “ESPERTI” che fecero questo lavoro? Sospetto che ci siano solo 5-10 persone al mondo, al massimo, che “sanno” come supervisionare questo genere di “lavoro”, e si conoscono tutti fra loro, avrebbero accesso alle fonti (si trovino anche quelle) degli esplosivi, la termite e altre “specialità” usate in questo progetto ecc. (questo è stato un lavoro GRANDE, COMPLESSO). Così, molta gente che sta in questo “business” conoscerebbe queste cose. Queste informazioni dovrebbero essere facili da trovare (scommetto che fanno persino pubblicità). Basterebbe solo un po’ di “waterboarding” (SCHERZO), avremmo le nostre risposte. Potete immaginare che il governo statunitense sta continuando quei “processi” e sta torturando quei poveri arabi. In nessuno dei video ho mai visto un arabo, o anche solo qualche arabo che dia ordini come “TIRALO [giù/fuori]”. Il proprietario aveva avuto un grosso “giorno di paga”, quel giorno […].27)

Nome: Mark Dodds 
Licenza #: 22508 WA; 082663 NY   
Titoli di studio: Master of Science Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ingegnere per Geotechnical Foundation per quasi 30 anni. Ho lavorato a molti progetti, inclusa una fase della riprogettazione del nuovo World Trade Center Facility.

Dichiarazione personale sul 9/11: Falle principali nella storia ufficiale:

1) Geometria dei crolli e tempi dei crolli (verticalmente e vicini alla velocità di caduta libera).
2) Crollo del WTC 7 impossibile entro qualunque scenario di disastro naturale concepibile.
3) Nano-Termite.
4) Imbecilli che si suppone avrebbero avuto la capacità di pilotare aerei jet direttamente nei loro obiettivi senza sbagliare.
La mia opinione è che gli investigatori del 9/11 non credono neanche al loro stesso rapporto – altrimenti perché non c’è stata NESSUNA richiesta di rivedere i codici strutturali degli edifici? Si suppone che ci sia stato un crollo strutturale ingente di un edificio d’acciaio a velocità vicina alla caduta libera dovuta a danni strutturali minori e soltanto al fuoco (WTC 7). Se le cose stavano così, allora come minimo i codici strutturali dell’edificio andrebbero necessariamente riveduti. E poi con quel nuovo codice in mano ogni grattacielo d’acciaio della nazione andrebbe sottoposto a revisione e probabilmente la maggior parte di essi richiederebbe migliorie e riprogettazioni. Vedete per caso una qualunque di queste attività? Non sarebbe questa l’azione responsabile da intraprendere se il WTC 7 e gli altri edifici fossero davvero crollati secondo la storia del governo ufficiale?

Gli edifici furono abbattuti: non è una teoria della cospirazione, è un fatto.28)

Nome: Mark Sebesta 
Licenza #: Texas 79499    
Titoli di studio: B.S. Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: 22 anni di pratica di ingegneria (civile) geotecnica in varie istituzioni.

Dichiarazione personale sul 9/11: Ci sono centinaia di inconsistenze negli eventi. Le più allarmanti per me sono il crollo del WTC 7 e la precognizione sugli eventi. Se il crollo del WTC 7 fosse stato totalmente imprevisto, allora quanti altri edifici al mondo sono in pericolo di crollare completamente in sette secondi a causa di qualche piccolo incendio?

La precognizione include l’intervista a Giuliani in cui egli dichiara di essere stato informato che la prima torre (la Torre Sud) sarebbe crollata nel giro di 10 minuti. Inoltre, ci sono elevati livelli di put options sulla United Airlines, l’American Airlines e la Boeing; ci sono i commenti di Larry Silverstein sul “tirare [giù]” il WTC 7; Silverstein che non ha fatto colazione in cima alla Torre Nord quel giorno, cosa che invece faceva ogni giorno; e la CNN e la BBC che annunciano il crollo avvenuto del WTC 20 minuti prima del crollo effettivo.29)

Nome: Marvin E. Smitherman 
Licenza #: RCE C30882, CA   
Titoli di studio: B.S. Ingegneria Civile, UC Berkeley   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: ho un’azienda di consulenza per l’ingegneria civile a Fremont, CA.. Ingegnere civile registrato dal 1979. […]Dichiarazione personale sul 9/11: Come ingegnere civile iscritto all’albo, sento come mio dovere professionale quello di aggiungere il mio nome e la mia voce a questa petizione. Come cittadino, mi sento ingannato dal fatto che gli eventi legati al crollo dell’Edificio 7 sono stati oscurati dallo scrutinio pubblico, e dal fatto che non è stato reso pubblico un rapporto tecnico completo e credibile, il quale includa valutazioni di ordine strutturale e di sicurezza antincendio.

30)

Nome: Michael D. Moore 
Licenza #: 16567   
Titoli di studio: B.S. Civil Eng Tech   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: I’ve been a field ingegnere for the Montana Dept of Transportation for five years, and plan to sit for my PE in the fall. I attended college in Havre, MT at Montana State University – Northern and received a B.S. degree in Tecnologie dell’Ingegneria Civile.

Dichiarazione personale sul 9/11: Ricordo di aver visto il video quella mattina in tv e di aver pensato a che strana coincidenza quella del primo edificio, crollato sulla sua base e ricordo di aver discusso con i miei compagni di stanza sulle stranezze di quel fenomeno. Quando venne giù il secondo edificio sulla sua base, per me era ovvio che era in atto un inganno. Quando uscirono le informazioni, incluso un notiziario britannico con un giornalista che ricevette notizie per cui l’Edificio 7 era appena crollato prima che fosse effettivamente crollato, io mi convinsi che fosse necessario indagare ulteriormente.

31)

Nome: Mitchell Scott Stein 
Licenza #: env pe #84826   
Titoli di studio: Master of Science, Ing. Civile, Univ. of Texas, Austin
Nazione: USA 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Progettazione di ingegneria civile; processi di trattamento acque potabili e acque di scartoDichiarazione personale sul 9/11: Nessuno dei tre edifici WTC 1, WTC 2, o WTC 7 avrebbe potuto crollare nel tempo da essi impiegato per crollare (nell’ordine dei 10 secondi), virtualmente direttamente in verticale, A MENO CHE la maggior parte dei loro principali elementi strutturali di supporto su CIASCUN PIANO non fosse al 100% inefficiente, o inefficiente quasi al 100%, e tale situazione appare virtualmente al 100% IMPLAUSIBILE, a meno che non ci fosse qualche sorta di configurazione per una demolizione controllata PRECEDENTE all’impatto degli aerei contro i WTC 1 e 2.

32)

Nome: Murl S. Jones 
Licenza #: 15209 WA   
Titoli di studio: B.S., Master of Science, Ingegneria Civile, UW Seattle   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Ingegnere civile in pensione già con licenza e con carriera nell’ingegneria dei trasporti.

Dichiarazione personale sul 9/11: I tre edifici del WTC furono abbattuti tramite esplosioni. La storia ufficiale non ha alcun senso.

33)

Nome: Wayne N. Young 
Licenza #: 24411   
Titoli di studio: Ingegneria Civile
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Mi sono occupato di progettazione e ispezione di strutture per circa 30 anni, incluse dighe, ponti, strade, canali, condutture, mura di ritenzione, strutture drenanti e altre strutture.

Dichiarazione personale sul 9/11: Una fra le tante cose che fa mettere in questione la storia ufficiale per me è la precognizione. Come poterono così tante persone sapere che gli edifici 1, 2 e 7 del WTC sarebbero venute giù quando un incendio non ha mai prima provocato un crollo totale di un edificio? Inoltre, è stato ben documentato che le Torri Gemelle erano state progettate per sostenere l’impatto di un grande aereo passeggeri.

34)

Nome: William J. Cundiff 
Licenza #: MA Ingegneria Civile, 39097   
Titoli di studio: BSCE   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Oltre 20 anni di esperienza come Ingegnere Civile con un passato nell’ingegneria ambientale, strutturale, del territorio e civile. Ho lavorato per aziende di consulenza in tutto il mondo, per me stesso e per il governo locale.

Dichiarazione personale sul 9/11: La velocità a cui gli edifici crollarono dovrebbe essere l’indicazione più ovvia e meno tecnica dell’uso di esplosivi. La maggior parte degli ingegneri così come i non-tecnici dovrebbero essere in grado di afferrare questo concetto.

35)

Nome: Ron P. Angell 
Titoli di studio: B.S.C.E Univ of Michigan Ann Arbor 1989   
Nazione: USA 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto 

Biografia: B.S.C.E Bachelor Science Ingegneria Civile, University of Michigan Ann Arbor MI 1989. Region 1& 2 Project Manager/Facility Manager per le scuole pubbliche di Chicago […]Dichiarazione personale sul 9/11: Dal momento del crollo del primo edificio sapevo che era una demolizione controllata. Abbiamo studiato la demolizione controllata per gli edifici ormai inservibili e per un ingegnere il crollo di un edificio sulla sua base – come hanno fatto tre edifici quel giorno – deve essere accuratamente preparato in modo da non far inclinare l’edificio da una parte o dall’altra. Potete vedere le cariche esplosive detonate sul piano in cui gli edifici furono colpiti.

[…]36)

Nome: Robert Tamaki 
Titoli di studio: B.A.Sc., M.A.Sc.,   
Nazione: CAN 
Discipline: Ingegneria 
Status: Certificato di studio ottenuto e licenza ottenuta 

Biografia: Pratico l’Ingegneria Civile, con esperienza soprattutto nelle risorse idriche, ambientali e nello sviluppo urbano. Attualmente non pratico l’ingegneria strutturale, ma l’ho studiata a sufficienza da poter seguire le discussioni teoriche.

Dichiarazione personale sul 9/11: La fisica del trasferimento del momento nel crollo degli edifici del WTC preclude completamente la possibilità che potessero verificarsi crolli a velocità prossima alla caduta libera a causa della sola forza di gravità.

3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.3/.

 

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Pubblicato in 11 settembre attivissimo, attivissimo 11 settembre, attivissimo 11/9, attivissimo di parte, attivissimo tecnico, attivissimo zone grigie | 4 commenti

Attivissimo missionario in patria: per convertire ingegneri strutturisti eretici

Attivissimo ormai è alle corde e non si sa cosa si inventerà per screditare le crescenti decine di ingegneri che smentiscono seccamente la versione ufficiale sul World Trade Center e affermano disinvoltamente la tesi della demolizione controllata.

Però un’idea ce l’abbiamo, e abbiamo trovato un modello per le sue future azioni qui. Salvo che non voglia chiudere baracca e burattini prima, come del resto sta iniziando a fare, sembra, data la chiusura dei commenti al suo blog, annunciata dopo l’11 settembre 2009.

Nell’articolo del link, Attivissimo, venuto a sapere che due insigni ingegneri strutturisti svizzeri sostengono la tesi della demolizione controllata del WTC 7, compie sicuramente sforzi notevoli per essere obiettivo, nella prima parte dell’articolo.
Nella seconda parte dell’articolo, cioè l’intervista a Jörg Schneider, si lancia invece in una delle sue tipiche battaglie garibaldine: metterà a ferro e fuoco la loro tesi… mettendo a ferro e fuoco la loro reputazione (fallacia logica dell’attacco ad hominem: denigrare l’uomo per denigrarne la tesi). Per la precisione, l’intento di Attivissimo è di suggerire che questi due esperti tecnici sarebbero solo due casi isolati di scienziatelli svitati. Questa è una strategia iperanalitica tipica: Attivissimo presenta il singolo scienziato e poi suggerisce che nel resto del mondo non c’è nessun altro scienziato che gli dà retta. E così fa per ciascuno. Così i punti restano sempre sconnessi. Così tutti gli scienziati sono tutti sostanzialmente “isolati”.
Che fa dunque, Attivissimo?
Anzitutto ci presenta un’intervista di cui lui ci fa un suo personalissimo, selettivissimo sunto. Non riporta l’intervista, cosa che sarebbe più corretta, ma imitando i complottasti più sgangherati, presenta solo una selezione di frasi estrapolate dal contesto, a cui noi dovremmo credere sulla parola, vabbé. Poi ecco le sue accuse:

1) Il professor Schneider avrebbe dichiarato di aver “esaminato vari video disponibili su internet” e di aver letto “solo alcune parti” dei rapporti NIST e FEMA. Per Attivissimo questi sono motivi sufficienti per screditare l’opinione di un professore d’ingegneria strutturale con decenni di esperienza. Ad Attivissimo non viene in mente che possa non essere necessario per un professore di tale esperienza leggere riga per riga le centinaia di pagine dei rapporti ufficiali. Certi fenomeni della natura uno scienziato esperto può classificarli in poco tempo o anche a colpo d’occhio. Un botanico esperto dà un’occhiata alla conformazione delle foglie, al colore del fusto e sa distinguere a colpo d’occhio le differenze tra un carpino, un faggio e un olmo senza bisogno di andare a consultare chissà quale enciclopedia di botanica. Ma ecco un esempio più adatto: a un esperto di demolizioni come Danny Jovenko basta vedere attentamente un video di pochi secondi per stabilire se un palazzo è stato demolito o è crollato sponteamente e per non cambiare opinione a distanza di anni. Non ha bisogno di leggersi chissà quale rapporto ufficiale o progetto di costruzione. Sa che un crollo-simmetrico-sulle-proprie-fondamenta-a-velocità-vicina-alla-caduta-libera non può essere un crollo spontaneo, a meno che l’edificio non sia fatto di carte da gioco impilate tenute insieme in precarissimo equilibrio, e deduce che è al 99-100% dovuto a demolizione controllata. Fa 2 + 2 e fa presto a capirlo. Attenzione: non vogliamo ovviamente dire che un esperto non possa sbagliarsi e che l’esperienza è infallibile. Vogliamo soltanto dire che nulla vieta che potrebbe aver ragione, basandosi sulla propria esperienza. Quindi questa obiezione di Attivissimo vale pressoché zero.

2) Il professore avrebbe dichiarato di non conoscere alcuni particolari del crollo che invece Attivissimo conosce. Quindi, insinua Attivissimo, io so, lui è ignorante, dunque la sua tesi è sbagliata e la mia è giusta. Non passa per la testa di Attivissimo che quei particolari possano essere sostanzialmente ininfluenti per un esperto che abbia visto i video con il crollo-simmetrico-sulle-proprie-fondamenta-a-velocità-vicina-alla-caduta-libera. Anche qui, l’obiezione di Attivissimo, se non è riferita a particolari determinanti, rischia di essere invalida.

3) Per Attivissimo il professore non solo sarebbe ignorante, ma sarebbe fiero della sua ignoranza. Il professore avrebbe risposto così a quelle che desumiamo essere possibili email insistenti di Attivissimo, con chissà quanti allegati fotografici e testimonianze: "Non desidero più essere coinvolto in questa discussione, né leggere altri di questi rapporti e di queste interviste. Avevo già formato la mia opinione prima, e quello che ho scritto è la mia opinione. Se a qualcuno non piace, mi sta benissimo. Per me è sufficiente." La cosa ha evidentemente molto intristito Attivissimo, deludendo le sue speranze missionarie di convertire al mantra ufficialista quest’anima eretica. Così, Attivissimo ha lamentato che il Professore non ha voluto tenere in considerazione le sue prove! Ma che professore cattivo, stupido e ignorante! Non ha voluto rivedere le sue orribili affermazioni, dopo aver avuto l’Onore di confrontarsi con il Grande esperto di costruzioni Paolo Attivissimo, il diplomato in lingue che per hobby gioca a fare l’ingegnere strutturista! Quante cose avrebbe potuto imparare! questo presuntuoso Professor Emertito di Ingegneria Strutturale! Per l’anticamera del cervello di Attivissimo non passa forse l’idea che il Professore la sua analisi l’ha già compiuta con tutta la perizia e il tempo che esigeva il caso e con elementi sufficienti, e magari ne ha già le scatole piene di un altro probabile caso di stalking da parte dei maniaci delle versioni ufficiali? (infatti dopo, il professore “aveva espresso chiaramente la propria intenzione di terminare la discussione”). Per tornare al parallelo di prima, il Professore di botanica che riconosce all’istante il faggio per Attivissimo sarebbe ignorante perché non vuole dare retta allo studentello dell’istituto agrario che gli mostra il manuale di botanica istigandolo a considerare quell’albero un olmo. Anche qui, dunque, le obiezioni di Attivissimo restano in superficie e non toccano il merito della questione, non dicono nulla di risolutivo, servono solo a creare una cortina di dubbi e sospetti circa la scarsa disponibilità del professore a discutere di ingegneria non con un altro ingegnere, ma con un giornalista informatico con il chiodo del debunking sull’11/9. Non mi sembra gran ché, come scoop.

4) Continuano le rampogne di Attivissimo: “Il professor Schneider ha formato la propria opinione soltanto sulla base di alcuni filmati e di una lettura parziale dei rapporti tecnici e ignorava completamente che vi erano stati grandi incendi e danni ingenti alla facciata sud.” Vedasi il punto 1. E, ancora, non passa nel cervello di Attivissimo l’idea elementare per cui i “grandi incendi e danni ingenti alla facciata sud” sono in perfetto contrasto con la quasi perfetta simmetria con cui è avvenuto il crollo, e per molti ingegneri strutturisti è proprio questo tipo di inconsistenza il principale segnale rivelatore di demolizioni controllate? Questo è il fulcro della questione, ma Attivissimo sorvola.

5) Vedendo che la sua opera missionaria sta fallendo, Attivissimo passa a un’altra strategia di persuasione morale, quella conseguenzialista. Così, inizia a paventare le brutte conseguenze per il professore… suggerendogli di stare attento alle valutazioni tecniche che esprime… suggerendogli implicitamente di autocensurarsi: “Gli ho anche fatto notare che ci potrebbe essere un problema di reputazione …”.

6) Dopo queste “critiche” Attivissimo conclude permettendosi di fare dell’ironia sulla presunta mancanza di scientificità del Professore. Il tutto sarebbe un “esempio molto interessante del livello di approfondimento conoscitivo dei fatti e della coerenza scientifica degli esperti presentati dai complottisti.” Attivissimo diffida del Prof. Schneider e dell’opinione di molti altri ingegneri strutturali, ma preferisce fidarsi degli scienziati del NIST… che non hanno mai trovato prove di demolizione controllata… perché non hanno mai approfondito l’ipotesi-demolizione, quindi non hanno mai neppure cercato o voluto cercare quelle prove, infatti hanno limitato le loro indagini esclusivamente alla fase iniziale del crollo, ignorando completamente il crollo complessivo!
 

In sintesi, dal punto di vista delle fallacie logiche, tali considerazioni si possono tranquillamente includere nell’insieme delle false piste.

 

Nella serie delle imprese svizzere di Attivissimo, si veda anche questo post.

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I complottisti hanno la testa bacata?
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Pubblicato in cicap | 11 commenti

Caso KSM Capitolo 1: Attivissimo ricerca la verità  sull’11/9 con la tortura

 
“Ha confessato. A Guantanamo. Sotto tortura. Senza avvocati.
Sembra un pizzaiolo napoletano
Assassino del Misantropo, utente dissidente di Attivissimo
 
Nella ricerca di una verità il mezzo della tortura non è cattivo perché è a tutti gli effetti “disumano”, malvagio, contro i diritti umani fondamentali. È cattivo semplicemente perché nulla garantisce che funzioni, perché invece della verità il torturato può dire una balla per far cessare le torture e perché le torture lo fanno delirare, oppure può dire mille balle con in mezzo una verità, oppure mille balle e basta. Però per Attivissimo e il suo compare Brain_use la tortura in un gulag supersegreto, per estorcere la verità, è OK, è una valida conferma della versione ufficiale. Essi escludono che i presunti terroristi dell’11 settembre – alcuni dei quali si sarebbero anche recentemente dichiarati fedeli di Osama e si sarebbero augurati nuovi attentati con armi di distruzione di massa – l’avrebbero fatto in seguito alle torture e per i contraccolpi delle stesse. Inoltre – chissà per quale ragione profonda – escludono che possa trattarsi di gesti di mitomani. Se KSM si dice responsabile praticamente di tutti gli attentati terroristici presunti “islamisti” del mondo (una trentina), dall’11/9 all’Operazione Bojinka, per Attivissimo e Brain_use, bisogna credergli sulla parola. Anche se KSM ha confessato la maggior parte di queste cose dietro waterboarding (tortura consistente nel dare la sensazione improvvisa di annegamento) e dietro espresse minacce di uccidergli i figli e i familiari.
Dice Attivissimo riguardo alle “confessioni” di KSM a porte chiuse (immotivatamente a porte chiuse) e forse parzialmente tagliate dal Ministero della Difesa americano:
“In termini di ipotesi di complotto, inoltre, è interessante notare che l’autenticità della confessione è in realtà irrilevante: vera, falsa o estorta che sia, costituisce un altro documento “difficoltante””, ossia un elemento che aumenta la difficoltà di realizzazione della cospirazione teorizzata dai sostenitori delle ipotesi alternative”. (http://undicisettembre.blogspot.com/2007/03/khalid-sheikh-mohammed-fui-io.html)
Insomma, al di là di tutto, per chissà quale misteriosa ragione, le torture di Guantanamo avrebbero per Attivissimo una loro validità.
Non passa nel cervello di Attivissimo che, essendo le confessioni a porte chiuse, le possibilità di manipolazione durante e dopo le “udienze” aumentano tanto da invalidare tutto il materiale?
 
E infatti un utente di Attivissimo, anche senza accogliere la tesi allora non confermata della tortura, affermava:
“Se sia stato tortutato non lo so, ma, sinceramente, un interrogatorio tenuto da personale militare, in una base militare, dopo una lunga detenzione, che si conclude con una confessione piena e ampia, tanto da includere anche altri fatti ha una attendibilità pari a quelli della inquisizione spagnola.”
 
E un altro utente, dice umilmente:
“Paolo, scusami se dissento, ma le parole “Sarà illuminante, per chi osserva il modus operandi della mentalità complottista, vedere quale spiegazione adotteranno” non sono propriamente neutre. Il tono è quello per cui ci si attende che qualsiasi obiezione alla notizia seguirà i binari consoni dell’illogicità e del complottismo più cieco e amante dell’assurdo, come ad escludere che ci possano essere obiezioni sensate e quindi implicando che la confessione dell’imputato è necessariamente veritiera.Da non complottista, mi permetto di rilevare che negli ultimi tempi l’atteggiamento distaccato, più che appropriato per l’intento di analizzare i fatti e le teorie, si sta purtroppo mescolando spesso con la derisione generalizzata dei complottisti e delle possibili obiezioni alle teorie ufficiali.”

 
In questo loro fideismo ufficialista Attivissimo e Brain_use sono ormai in posizione solitaria persino rispetto agli stessi membri della commissione sull’11 settembre. Infatti, che con la tortura non possa venire a galla la verità sull’11/9 è perfettamente accettato perfino da Hamilton, membro di spicco della commissione governativa sull’11/9.
 
“Scrive Hamilton: “Noi (…) non avemmo alcun modo di valutare la credibilità dell’informazione del detenuto. Come potevamo affermare se un tale di nome Khaled Sheikh Mohammed (…) ci stava dicendo la verità?” (“Without Precedent”, pag 119).” (Giulietto Chiesa, 16 settembre 2009, da http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19470/48/)

Ma oggi sappiamo anche che KSM ha detto tutta una serie di cose che contraddicono dati delle versioni ufficiali e ha anche altre cose che, più semplicemente, non stanno né in cielo né in terra.

Continua Giulietto Chiesa:
 
“Adesso, nel 2009, sappiamo che quella confessione fu estorta con la tortura e dunque che essa non ha alcuna validità, di fronte a nessun tribunale, nemmeno di fronte a un tribunale militare americano.Ma anche nella sua palese invalidità di principio, quella confessione contiene una presunta “verità” alla quale gli inquirenti della CIA hanno detto di credere (e non stupisce visto che, con ogni probabilità, essi stessi l’hanno inventata, estorcendola con la tortura all’inquisito). Questa verità contraddice platealmente l’attribuzione della paternità degli attentati dell’11 settembre a Osama bin Laden, visto che KSM confessa la paternità di questa e di una trentina di altre operazioni terroristiche in ogni parte del mondo, fino alla famosa “Operazione Bojinka”.” (Giulietto Chiesa, 16 settembre 2009, da http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19470/48/)

 
Infine ecco le cose che “non stanno né in cielo né in terra”, presentate in un’obiezione da parte di un commentatore ad Attivissimo. Queste cose invalidano l’autenticità della confessione stessa, in quanto implicano un elemento assolutamente contraddittorio:

 

 

C’è un dettaglio che non è ancora stato preso in considerazione, e che rischia di smontare la recente confessione: KSM ha confessato di aver pianificato una seconda ondata di attentati, tra i cui obiettivi è menzionata la Plaza Bank nello stato di Washington. La giornalista Larisa Alexandrovna, nel suo blog (http://www.atlargely.com/2007/03/important_huge_.html) ha segnalato un non trascurabile dettaglio: stando al
sito ufficiale dell’istituto (http://www.plazabankwa.com/about.asp),

la Plaza Bank è stata fondata solo all’inizio del 2006. Com’è possibile che questo genio del male possa aver programmato un attacco contro un obiettivo che verrà fondato solo tre anni dopo la sua cattura (KSM dovrebbe essere sotto arresto dall’aprile 2003)? Come puntualizza la Alexandrovna, i casi non possono essere che due: o la cronologia dell’arresto non torna, o la confessione è completamente falsa, a prescindere da ogni dubbio sulle torture (cosa su cui ci sono pochi dubbi, quando si parla di Guantanamo)

Continua qui.

 

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Caso KSM capitolo 2. Un’ingenuità  di Attivissimo: ignora il problema dell’identità di KSM

(Prosegue da qui)

Attivissimo, nel tentativo di convalidare la confessione sotto tortura nel gulag di Guantanamo, da parte di KSM, suggerisce una notizia senza approfondirla: la presunta rivendicazione di “
KSM quando era ancora in libertà a Yosri Fouda di Al Jazeera”.
 
Però Attivissimo non si sofferma sul fatto che l’intervista era solo stata trascritta (in un noto libro pubblicato anche in Italia) e non era stata filmata. Ciò dà ben poche garanzie, nel senso che non si è certi che l’identità dell’intervistato sia quella del prigioniero di Guantanamo. I dubbi sull’identità dei due provengono da una serie di osservazioni. Un’altra notizia riferiva che KSM sarebbe stato ucciso in Pakistan poco dopo quell’intervista: Secondo Syed Saleem Shahzad, corrispondente del gruppo di giornali legati al Dawn pakistano, riferì il 30 ottobre 2002 che KSM era stato ucciso in un raid compiuto dall’FBI e dall’ISI a Karachi, l’11 settembre 2002. Ecco cosa scrive Shahzad: 

“Now it has emerged that Kuwaiti national Khalid Sheikh Mohammed did indeed perish in the raid, but his wife and child were taken from the apartment and handed over to the Federal Bureau of Investigation (FBI), in whose hands they remain,” Shahzad reported on 30 October 2002.
“Nine other suspected terrorists were captured, and two were killed. A woman FBI official examined the bodies, and, as reported by an ISI official, suddenly exclaimed, ‘You have killed Khalid Sheikh Mohammad.’ The woman then instructed that a finger be cut off the body, which she took away, presumably for a DNA test,” Shahzad wrote.
“ISI officials close to the case at this time were convinced, as were the FBI, that Khalid had been killed. But they chose not to disclose the death as they wanted other al-Qaeda members to attempt to remain in contact with him through the recovered satellite telephones, mobile phones and laptop computers.”

Inoltre lo stesso Fouda ha messo in questione l’esistenza di Al Qaida come vera e propria organizzazione terroristica. Inoltre sempre Fouda ha suggerito che il detenuto KSM “potrebbe assumersi le responsabilità in modo che altra gente possa evitare di prendersi le colpe” o semplicemente, nella sua mente disperata sta cercando di impedire che “gli americani gli uccidano i familiari” come hanno minacciato di fare, (
http://www.bollyn.com/index.php?id=10665).

 

Bollyn nota inoltre dalle trascrizioni un fatto interessante: l’inglese parlato dal presunto KSM era molto approssimativo, tanto da aver avuto spesso bisogno di un interprete che parlasse arabo, cosa assolutamente non consistente con la biografia di KSM, che avrebbe ottenuto una laurea in ingegneria da una università americana (è noto che solo per entrare in una università americana bisogna aver superato test di lingua come il TOEFL e non parliamo quindi delle capacità linguistiche per ottenere una laurea). Inoltre KSM aveva viaggiato in molti paesi, nelle Filippine, in Bosnia, ecc.

Inoltre Bollyn ha notato la mancanza di foto di accompagnamento alla confessione di KSM e ha contattato un professore che aveva avuto con sé KSM, e questi dice di non averlo mai visto prima. (http://www.bollyn.com/index.php?id=10665)

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Una risposta alle 12 domande menzognere di Attivissimo

Una domanda è una richiesta di verità, dunque perché mai dovrebbe contenere una menzogna? Attivissimo riesce a ribaltare questo pregiudizio: infatti,
una delle cose più straordinarie di Attivissimo è la sua arte di mentire quando sta formulando una domanda.
L’ha esercitata quando ha posto “12 domande ai complottisti”, in occasione dell’ottavo anniversario dell’11 settembre 2001. Però qualche anima buona e caritatevole gli è venuta incontro, facendogli capire, egregiamente, che quando è troppo è troppo:
http://xoomer.virgilio.it/911_subito/12_domande_attivissimo.htm
Questo linkato è uno dei migliori siti italiani sull’11 settembre, noto anche per le pungenti critiche che ha saputo rivolgere in passato ad Attivissimo.

Ovviamente in quelle risposte l’autore non ha potuto articolare tutta la faccenda dell’11 settembre e alcuni aspetti, come per esempio l’ipotesi sulle esercitazioni come i veri cavalli di Troia degli attacchi, non emergono o restano a margine.

Ma alcune di queste risposte, in un certo senso, sono critiche definitive ad Attivissimo.
Esse includono un vasto campionario delle sue tattiche sporche.
Inoltre, è particolarmente importante il finale, che fa piazza pulita di una delle tattiche più becere di Attivissimo: l’appello alle emozioni sull’11 settembre, con relativo appello ai “morti”, ai “parenti delle vittime”, ecc. Questa, del resto, è la tattica tipica di chi è all’ultima spiaggia e rinuncia definitivamente alla ragione.
Quell’articolo, da solo,
mette in crisi l’idea che Attivissimo possa costituire un interlocutore sull’11 settembre
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